Il concetto di sostenibilità del cibo coinvolge sempre più a fondo la nostra società e non pochi ristoratori decidono di fare proprie queste istanze. Diventano più frequenti infatti i locali che enumerano in menu i loro fornitori “a chilometro breve” o addirittura sottolineano l’uso di frutta o verdura autoprodotta. Ma c’è di più. La Ong internazionale Word Sustainability Organisation dal 2008 ha lanciato il progetto Friend of the Sea, verificando che le società del settore pesca e acquacoltura pratichino tecniche di pesca sostenibile e riducano l’impatto del loro operato sull’ecosistema, a cui hanno aderito sono certificate Friend of the Sea oltre 800 aziende di pesca, acquacoltura, trasformazione in oltre 75 paesi del mondo. Un concetto analogo vale per la certificazione Friend of the Earth, che riguarda i prodotti dell’agricoltura e allevamento sostenibile.
Le buone pratiche
Più nel dettaglio, per le aziende del settore pesca aderenti significa ad esempio praticare pesca selettiva, tutelare l’habitat marino e le specie in pericolo, gestire i rifiuti e altre buone pratiche ancora. Il passo successivo è stato dare il via al progetto Sustainable Restaurants, una certificazione volontaria che evidenzia, grazie a loghi e app dedicata, i ristoranti che utilizzano prodotti certificati Friend of the Sea e/o Friend of the Earth e che consente al consumatore di individuare i ristoranti che servono pesce pescato o allevato in modo sostenibile. A luglio di quest’anno i ristoranti aderenti erano 546, in 14 nazioni e di questi circa 200 in Italia. Fra questi, ad esempio, Temakinho, Basara e Vivo, a Firenze. Per aderire al progetto Sustainable Restaurant è necessario che il ristorante si adegui a determinati criteri. Ad esempio il 90% dei prodotti ittici serviti (peso o numero di specie) deve essere certificato Friend of the Sea, deve esistere una indicazione dettagliata dell’origine dei prodotti ittici ed esistere un sistema di tracciabilità. Si tratta di una certificazione volontaria, per aderire alla quale è sufficiente rispondere a un format presente sul sito, verificando di avere i necessari requisiti. La certificazione ha durata di un anno e dal sito è possibile avere un preventivo dettagliato di costo.