2020 annus horribilis per il fuori casa: sì, ma quanto? L'"Osservatorio sui bilanci delle srl 2020. Focus ristoranti e alberghi" della Fondazione Nazionale dei Commercialisti ci permette di misurare l'impatto che ha avuto il primo anno di pandemia sui conti delle attività di ristorazione. Un impatto pesante, ma meno rispetto agli alberghi.
Per i ristoranti (le srl sono oltre 22mila), infatti, il 2020 ha fatto segnare un calo del fatturato del 39,3% contro il 52,3% degli alberghi. La misura di quanto sia stata colpita l'industria dell'ospitalità la dà il confronto con il calo medio del fatturato delle srl italiane: -8,5%.
Il calo degli addetti, per la ristorazione, si attesta sul -8,5% contro il -22,4% degli alberghi.
Impatto più pesante sui grandi
L'analisi dei cali di fatturato per classi dimensionali mostra come le imprese più grandi siano state le più colpite: mentre i ristoranti con dimensioni fino a 2 milioni di fatturato hanno perso in media il 34,1% dei propri ricavi, per chi supera i due milioni il calo ha superato il 50%. «Le piccole attività - spiega Tommaso Di Nardo, uno degli autori della ricerca - hanno potuto beneficiare maggiormente dei sostegni messi in campo dal Governo per aiutare le imprese in difficoltà. Sostegni che, al crescere della dimensione d'impresa, sono stati sempre meno adeguati a colmare il gap di ricavi che si è creato
E mentre i piccoli sono riusciti a contenere il calo degli addetti (-4,4%), per i grandi (le srl oltre i 10 milioni di fatturato) la riduzione è stata importante: -28,7%.
Nel complesso, e srl del comparto Ristorazione e Hotel capaci di chiudere il bilancio in utile anche nel 2020 sono state il 41%, contro il 61,6% dell'anno precedente. Il Roe aggregato, di conseguenza, è sceso del 6,5% del 2019 al 5,6% del 2020, mentre il Roi è passato dal 9,2% al 5,4%.