Grandi rossi, bollicine nobili e naturali: questi i vini su cui scommettere (secondo Vinarius)

Presentati i dati dell’indagine vinarius 2024: analisi e trend del mercato vinicolo italiano secondo gli enotecari

Vinarius, l'Associazione delle Enoteche Italiane, ha analizzato le tendenze di consumo del vino per il 2024 rispetto al 2023, evidenziando un panorama complesso causato da incertezze economiche e nuove dinamiche di mercato.

Durante l'estate, oltre la metà degli enotecari (54,5%) ha registrato infatti un calo delle vendite, a fronte di un 9,1% che ha invece visto un aumento. Per il restante 36,4%, i volumi sono rimasti invariati. Tuttavia, c'è ottimismo per il periodo natalizio, con il 27,3% degli operatori che prevede una ripresa delle vendite.

Le tendenze per le prossime festività

E proprio per il periodo natalizio,le potenzialità di crescita per categorie prodotto sono chiare, si evidenzia un netto predominio delle grandi denominazioni dei vini rossi, indicato come prodotto con la maggiore crescita prevista (45,5%), seguito dallo Champagne (36,4%) e, a distanza, metodo classico italiani (9,1%) e vini dolci o passiti (9,1%).

Vini bianchi e spumanti hanno, quest'anno, mantenuto una certa stabilità, mentre continua a crescere l’interesse per i vini naturali. Nonostante ciò, il 72,7% degli enotecari rileva una scarsa conoscenza da parte dei consumatori su cosa li differenzi realmente rispetto ai vini "tradizionali".

Giovani, meno alcol

Un altro fattore significativo riguarda le nuove generazioni (18-25 anni), che mostrano una minore propensione al consumo di alcol (63,6%). Questo dato spinge a promuovere il vino non solo come bevanda, ma come esperienza culturale e sensoriale, capace di attrarre anche un pubblico più giovane.

Andrea Terraneo, Presidente Vinarius

«Questa tendenza –spiega Andrea Terraneo, Presidente Vinarius  - invita a una riflessione: c’è spazio per avvicinare i giovani a un consumo consapevole, valorizzando l’esperienza culturale e sensoriale che il vino è in grado di offrire, ben oltre la mera funzione di bevanda».

Un punto di riferimento

«Le enoteche – conclude Terraneo – continuano a essere un punto di riferimento per comprendere i trend di consumo. Il dialogo diretto con il pubblico offre una prospettiva unica sul mercato e consente di osservare in tempo reale i cambiamenti nelle scelte dei consumatori. I dati raccolti da Vinarius, anno dopo anno, si confermano una risorsa autorevole per l’intero comparto vitivinicolo».

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