La friulana Attems, azienda del Gruppo Marchesi Frescobaldi, annuncia l’uscita di Cicinis 2023, un Sauvignon Blanc in purezza che rispecchia il terroir del Collio.
Cicinis nasce da uve selezionate accuratamente dai vigneti di Attems situati sull'omonimo colle terrazzato ai piedi del Monte Calvario (Podgora) nel Collio Goriziano. Qui i terreni sono ricchi di sabbie e limo originatesi dalla disgregazione delle rocce arenarie localmente chiamate Ponca. Queste si formarono in epoca eocenica, sul preesistente fondale marino. La combinazione unica di suolo, esposizione e condizioni climatiche dà vita a un Sauvignon Blanc dalle caratteristiche organolettiche distintive e dal carattere ben definito.
In vigneto viene operato il sovescio al fine di dare maggiore struttura al terreno e sostanza alle piante in maniera organica, sia con l’uso delle leguminose (pisello, erba medica, trifoglio), piante azoto-fissatrici, che permettono di fissare nel terreno azoto atmosferico, sia delle graminacee, limitando così i fenomeni erosivi ed evitando il ristagno idrico. A seconda della tipologia di suolo vengono altresì aggiunte alcune essenze, quali la facelia, scelta per attrarre insetti impollinatori.
Anche il sistema di allevamento Guyot, oltre alla densità di impianto di 6250 piante per ettaro, contribuiscono alla qualità eccezionale di questo vino e al suo potenziale di invecchiamento.
Note organolettiche
Alla vista, Cicinis 2023 si presenta con un colore giallo paglierino acceso. Al naso si apre con un bouquet complesso ed elegante, in cui spiccano note di caprifoglio in fiore, bergamotto e percoca che lasciano spazio a una trama fitta di profumi speziati dove spiccano mandorla tostata e sensazioni fumé. In bocca, il vino rivela una struttura avvolgente, sostenuta da un’acidità fresca e sapida che dona dinamicità al finale persistente di feijoa, pepe bianco e salvia.
La vinificazione
L’uva, raccolta a mano all’alba, è stata delicatamente pressata intera. Il mosto ricavato è stato fatto illimpidire con una decantazione statica, per 24 ore. Ha seguito la fermentazione alcolica, avvenuta per il 40% in serbatoi in cemento a forma d’uovo, esclusivamente dedicati alla produzione del Cicinis, per il 10% in barrique nuove e per il restante 50% in barriques e tonneaux di secondo e terzo passaggio. Qui, Cicinis ha avuto tempo di affinare, arricchendosi grazie alla permanenza sulle fecce totali, fino alla preparazione del vino all’imbottigliamento. Durante questi 7 mesi, il vino è maturato a basse temperature, non svolgendo la fermentazione malolattica.
L'annata 2023
L'annata è iniziata con un gennaio piovoso, seguito da un febbraio asciutto e freddo. Le condizioni alla fine dell'inverno e all'inizio della primavera sono state favorevoli, permettendo un germogliamento in linea con la media storica per il Colle di Cicinis. La primavera è stata caratterizzata da frequenti piogge, che hanno richiesto un'attenzione particolare nella gestione dello sviluppo vegetativo. Una selezione meticolosa dei germogli, il mantenimento prolungato dei sovesci e una buona ventilazione durante le giornate asciutte hanno contribuito a mantenere il vigneto in ottime condizioni sanitarie.
L'estate è stata calda, ma mai torrida, con fenomeni piovosi intermittenti che hanno periodicamente reidratato il terreno. La maturazione del Collio Sauvignon ha subito un'accelerazione significativa a settembre. Le terrazze più esposte al sole sono state vendemmiate all'inizio del mese, mentre la raccolta principale è avvenuta a metà settembre.