Vino e nuovo codice della strada: i ristoratori si attrezzano

cantina
Si moltiplicano i "Dinner & bed"

Com’era prevedibile, il nuovo codice della strada è caduto come una scure sul consumo di vino nei ristoranti. Assovini parla di un calo dal 40 al 60 per cento dalla sua entrata in vigore, quindi a u periodo che coincide con il periodo delle festività natalizie e di fine anno, quando tra pranzi familiari e cene aziendali, di solito il consumo aumenta sensibilmente.

È vero che per le nuove norme il tasso alcolemico massimo consentito è rimasto quello consueto di 0,5 grammi per litro, cioè bicchiere e mezzo, al massimo due, durante un pasto. Ma è anche vero che le sanzioni si sono non poco inasprite: un tasso alcolemico superiore a 0,5 ora viene punito con una multa da 543 a 2.170 euro e la sospensione della patente da tre a sei mesi. Tra 0,8 e 1,5 grammi per litro la multa sale da 800 a 3.200 euro, la patente viene sospesa da sei mesi a un anno e soprattutto scatta l'arresto fino ai sei mesi. Per chi supera 1,5 grammi per litro, la multa va da 1.500 a 6.000 euro, l’arresto va da sei mesi a un anno e la patente viene sospesa da uno a due anni.

In questo difficile clima, i ristoratori si stanno impegnando nella difficile impresa di tamponare le limitazioni e favorire chi entra nel loro locale con il desiderio di vivere un’esperienza gastronomica non penalizzata dall’assenza di una bottiglia sul loro tavolo.
Alcuni propongono il passaggio in taxi gratuito da casa al ristorante e ritorno. Altri rispolverano la vecchia idea del doggy bag per il vino: il cliente paga tutta la bottiglia ma viene poi invitato a portarsela a casa con quanto vi è rimasto per paura dell’alcool test. Magari dentro allo shopper fornito dai produttori, brandizzato con il marchio della cantina e con inciso lo slogan “Portami a casa”. Altri ancora pensato ai vini dealcolati che pare stiano velocemente migliorando la loro qualità, e via dicendo, tra piccoli entusiasmi e grandi perplessità.

Fra i tamponi più “indolori” che meno incidono sulla qualità e sulla quantità della libagione abituale, ci sono i d&b, cioè dinner & bed: poche camere (12 al massimo) annesse al ristorante o sistemate in un edificio a pochi metri da questo dove pernottare dopo la cena. Basterà salire una rampa di scale, o fare una breve passeggiata, per raggiungere una camera dove smaltire con un buon sonno notturno quel calice in più. E l'esperienza continuerà il mattino dopo, con una bella colazione gourmet prima di rimettersi al volante senza alcun patema.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome