Vino, un settore con luci e ombre. La vera certezza resta il Prosecco

L'andamento del mercato vinicolo nel 2024 segna alti e bassi. Bene l'export e le vendite al dettaglio

Nel 2024, il settore vinicolo italiano ha affrontato una serie di sfide e trasformazioni significative, influenzate da dinamiche sia interne che internazionali.

Secondo le stime dell'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), la produzione mondiale di vino nel 2024 è diminuita tra l'1% e il 4%, attestandosi tra 227 e 235 milioni di ettolitri, rappresentando uno dei livelli più bassi registrati negli ultimi decenni. In Italia, la produzione è stimata a 41 milioni di ettolitri, con un incremento del 7% rispetto al 2023, ma ancora inferiore del 14% rispetto alla media storica.

Consumo interno e vendite al dettaglio

Il mercato interno ha mostrato segnali di contrazione. Le vendite nel canale retail italiano hanno registrato un calo del 3% in volume nei primi sei mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, totalizzando 3,7 milioni di ettolitri. Tuttavia, il valore delle vendite ha visto una leggera crescita dello 0,9%, raggiungendo 1,4 miliardi di euro. Questo scenario riflette una diminuzione delle quantità vendute, compensata da un aumento dei prezzi medi.

Il mercato internazionale

Sul fronte internazionale, le esportazioni di vino italiano hanno mostrato una performance positiva. Nel primo semestre del 2024, le esportazioni verso gli Stati Uniti sono aumentate del 4,5%, nonostante una generale contrazione del mercato vinicolo statunitense. Inoltre, le esportazioni complessive hanno registrato una crescita del 7%, raggiungendo 2,53 miliardi di euro, con previsioni di ulteriore espansione nei prossimi anni.

Tendenze di consumo

Asolo ProseccoLe preferenze dei consumatori stanno evolvendo. Mentre le vendite di vini fermi, in particolare i rossi, hanno subito una flessione, gli spumanti hanno registrato una crescita del 3,8% in volume, trainati principalmente dal Prosecco. Questa tendenza indica una crescente predilezione per vini più leggeri e freschi.

Proprio il Prosecco nella sua totalità ha raggiunto lo scorso anno un nuovo record, con 660 milioni di bottiglie imbottigliate, segnando un incremento del 7% rispetto all'anno precedente. Questo risultato rappresenta quasi il 25% della produzione totale dei vini italiani a Denominazione di Origine Protetta (DOP). In particolare, la variante Prosecco Rosé ha visto una crescita significativa, con 60 milioni di bottiglie commercializzate, equivalenti a un aumento di oltre il 20% rispetto al 2023.

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