L’estate è alle porte e la ristorazione ne sente il calore. Il fermento del settore in Italia è evidente: pop up, cambi di chef, ritorni in patria, consulenze e nuove aperture (anche fuori dai confini nazionali). Da Carlo Cracco che inaugura la sua oasi urbani sui Navigli a Milano, fino a Cristina Bowerman che sbarca in Cina, ecco tutte le novità di maggio con la nostra Chef Parade.
LE NUOVE APERTURE
MILANO. Assieme all’imprenditore Dino Scaggiante, Carlo Cracco ha aperto a Milano Carlo al Naviglio. Il locale, all’interno del quattro stelle Hotel Excel Naviglio Milano, propone una formula ristorante con cocktail bar che ha già riscosso successo con Carlo e Camilla in Segheria. Qui il resident chef è Luca Pedata, mentre al bancone c’è Yasmine Montesano. Tra ambienti interni ed esterni, a occuparsi della sala è Enrico Ottaviano.
MILANO. Gud, il format che alle spalle ha nomi come Ugo Fava e lo chef Stefano Cerveni, a Milano ha riscosso grande successo, con molteplici aperture, da via Eustachi alla Bocconi. Ora, con l’estate, la sua proposta informale arriva all’interno dei Bagni Misteriosi. È il locale numero 8.
PARAGGI (GENOVA). Nell’esclusiva frazione di Santa Margherita Ligure l’ennesima novità gourmet in arrivo. Il gruppo Langosteria ha infatti appena acquistato i Bagni Fiore.
CERNOBBIO (COMO). A meno di un chilometro da Materia, il suo ristorante stellato, lo chef Davide Caranchini apre un nuovo locale a Cernobbio. Il progetto, con apertura prevista per fine estate, prevede un ristorante pop al piano terra e un laboratorio di ricerca gastronomica al primo piano.
GABICCE MONTE (PESARO URBINO). Al confine con la Romagna, l’ex sous chef di Massimo Bottura Davide Di Fabio apre il suo ristorante fondato sul valore della sostenibilità. Il nome dell’indirizzo è Dalla Gioconda e, assieme allo chef, nel progetto sono coinvolti Stefano Bizzarri con Allegra Tirotti Romanoff.
PORTO CERVO (SASSARI). Smeralda Holding ha siglato un accordo con Azumi Ltd e ora è ufficiale: Zuma aprirà in Sardegna, a Porto Cervo. Per provare qui i suoi goduriosi e sofisticati piatti d’ispirazione giapponese bisognerà pero attendere la prossima primavera.
XI’AN (CINA). La chef Cristina Bowerman è pronta a portare il suo ristorante Glass Hostaria in Cina. L’insegna, che a Roma è insignita della stella Michelin, aprirà a Xi’an (la città celebre per l’esercito di terracotta) grazie alla collaborazione della società italo cinese Xian Garnish.
POP UP RESTAURANT
TREMEZZINA (COMO). Due realtà storiche si incontrano in estate. Al Grand Hotel Tremezzo arriva Giacomo Milano e nasce Giacomo al Lago. Il ristorante offrirà ai suoi ospiti pesce di mare, dai gamberi rossi di Mazara del Vallo a saraghi e dentici.
I CAMBI DI CHEF
MILANO. Grande cambiamento per la Milano stellata. Lo chef Andrea Aprea lascia la gestione del ristorante Vun Andrea Aprea, due stelle all’interno dell’hotel Park Hyatt. Lo chef afferma che aprirà un suo ristorante. Chi arriverà, dopo questi 10 anni, nel ristorante all’imbocco della Galleria?
FIRENZE. Dopo 25 anni lascia il ruolo di executive chef del Four Seasons Vito Mollica. Anche lui annuncia di aprire una nuova insegna che porterà il suo nome.
TORINO. Riapre il Cannavacciuolo Bistrot di Torino per la stagione estiva, con il suo dehors privato. Ma non è certo l’unica novità: qui è appena arrivato l’executive chef Emin Haziri. Formatosi nella cucina di Villa Crespi, raccoglie l’eredità di Nicola Somma.
BADIA A PASSIGNANO (FIRENZE). All’Osteria di Passignano, di proprietà della della famiglia Antinori, saluta il gestore Marcello Crini, destinato alla meritata pensione. Qui arriva Matteo Lorenzini, lo chef che portò la stella a Calenzano nel 2014 (ma quel ristorante chiuse il giorno dopo aver ottenuto l’ambito traguardo).
MONASTERO DI VASCO (CUNEO). Dopo diverse esperiente di rilievo, tra Milano e Copenhagen, Enrico Rusolen torna in Italia. E lo fa mettendosi alla guida del ristorante dell’Azienda Agricola Casa Colet.
CONSULENZE D’AUTORE
FIRENZE. Certo si tratta di una nuova apertura, ma il primo ristorante dedicato a Sophia Loren entra di diritto tra gli indirizzi con consulenze d’autore. Sì, consulenze al plurale, perché il progetto Sophia Loren Original Italian Food dell’imprenditore Luciano Cimmino prevede grandi nomi, oltre quello della celeberrima attrice italiana. I piatti del menu sono firmati da Gennaro Esposito, le pizze da Francesco Martucci. A realizzare la lista dei dolci è invece Carmine Di Donna.