Acqua in tavola: crescono il vetro e la gassata

Crescono le vendite di acqua minerale dei distributori al canale ristoranti. Nel 2024 i volumi sono aumentati del 6,3%, due volte e mezzo più del totale horeca. Guadagnano spazio i formati in vetro superiori a 500 ml, che crescono a due cifre. Il prezzo medio registra un +3,3%,mentre si riducono gli assortimenti

Un anno effervescente; nel 2024 le vendite di acqua minerale al canale ristorazione da parte dei grossisti (i dati dell’Osservatorio Tracking Grossisti di Circana Italia si riferiscono al periodo dicembre 2023-novembre 2024) hanno registrato una crescita del 6,3% a volume e del 9,8% a valore, per effetto di una crescita del prezzo medio di vendita del 3,3%.

«Un risultato - spiega Gaia Grassi, strategic business development manager di Circana Italia - ottenuto grazie alle temperature record del bimestre estivo luglio-agosto, che ha più che compensato un andamento per il resto dell’anno per niente brillante».

La ristorazione ha registrato incrementi decisamente superiori (oltre due volte e mezzo) alla media del mercato fuori casa: «A trainare il mercato - continua Gaia Grassi - sono stati i formati in vetro superiori ai 500 ml, che hanno messo a segno un +7,3% a volume. Un effetto del significativo lavoro di premiumizzazione che hanno fatto le principali marche di acqua, creando linee “prestige” in vetro per la ristorazione di fascia alta». E il vetro si conferma il packaging d’elezione per il canale, con il 62,3% dei volumi totali.

Cresce anche l’acqua minerale in Pet, che vale il 37,4% dei volumi totali, ripartiti in maniera sostanzialmente paritaria tra formati piccoli (inferiori ai 500 ml) e grandi.

«Lattine e brick - afferma Grassi - sono quelle che registrano l’incremento di volumi più significativo, nell’ordine del 30%, ma restano pur sempre un frazione minima delle vendite totali, inferiore all’1%».

L’acqua naturale resta di gran lunga la più ordinata, con il 62,9% dei volumi, più del doppio dell’acqua gassata, mentre le tipologie effervescente naturale e leggermente frizzante, concentrate nel Centro Sud, e con un peso totale inferiore ai sei punti percentuali: «Nell’ultimo anno - afferma Grassi - la gassata ha però mostrato una crescita superiore alla naturale in tutti i sottocanali del fuori casa, a eccezione delle pizzerie».

Sul fronte degli assortimenti, la tendenza - comune a tutte le tipologie di bevande - è a ridurre il numero delle referenze: «Razionalizzare gli acquisti - conclude Grassi - è un obiettivo che accomuna la gran parte dei gestori».

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome