A Milano apre “Fourghetti”. Con Giuseppe Gasperoni in cucina

Fourghetti
Propone 3 menu degustazione di 5 portate ciascuna: Terra, Mare e Vegetariano

Lungo il Naviglio Pavese, al 77 di via Ascanio Sforza, tra le case di ringhiera che ricordano il fascino della Milano di un tempo, apre il ristorante Fourghetti con la guida di Giuseppe Gasperoni, detto il Cuoco delle Origini.

Dopo sette anni a Bologna, la cucina contemporanea, ricca di contenuti, concreta e di qualità ha trovato casa nel capoluogo lombardo: si tratta di un ritorno alle origini per l’imprenditrice Silvia Belluzzi, che non ha mai dimenticato la propria città.

Già stella Michelin under 30, Gasperoni deve il suo soprannome di "Cuoco delle Origini" alla sua continua ricerca di materia prima genuina e di carattere che lo porta fino all’origine del prodotto: non mercati ma allevatori, pescatori e coltivatori. Aziende locali, non blasonate, fuori dei tipici circuiti della ristorazione milanese, che racchiudono i segreti della tradizione, della storia e della cultura della cucina italiana.

Cresciuto tra braci e animali nella sua Romagna, figlio d’arte (erede di una nota famiglia della ristorazione romagnola titolare della storica insegna Casa Zanni), ha girato il mondo - Medio Oriente, Est Europa e Francia - per scoprirne l’essenza, i sapori e i prodotti per poi crescere professionalmente con maestri come Riccardo Agostini, Luigi Sartini e il tre stelle Enrico Crippa.

La sua è una cucina contemporanea, che guarda al passato con ricette legate ai ricordi di infanzia e che si proietta nel futuro, sperimentando con abbinamenti insoliti che al palato rivelano una perfetta sinfonia, armonica, equilibrata e sorprendente.

Nei piatti di Gasperoni si valorizza il quinto quarto, le parti meno nobili dell’animale, con sapori decisi e consistenze particolari, alla riscoperta di sensazioni dimenticate. Una sorta di “rieducazione” del palato, una sfida che rappresenta uno stimolo continuo per la creatività dello chef.

I piatti

Il menù di Fourghetti si articola in 3 proposte degustazione di 5 portate ciascuna: Terra, Mare e Vegetariano. I piatti seguono la stagionalità degli ingredienti e si distinguono per una creatività che gioca costantemente con consistenze, cromie e abbinamenti inediti. Inoltre, è disponibile un menù alla carta da 2 o 3 piatti a scelta.

All’interno del menu Vegetariano, i Friggitelli |Cacio |Ova sono pronti a stupire con un accostamento semplice ma non scontato. I friggitelli sono cotti alla brace, con un ripieno di pancotto, cacio e uova. Sono conditi con una vinaigrette a base di cipolla, soia, limone, prezzemolo, olio e con una salsa di friggitello. Un piatto sapido, con un sentore importante di brace, mentre la vinaigrette e la salsa donano profondità e freschezza.

Nel menu Mare si distingue l’Orzotto | Cozze | Curry: l'orzo viene cucinato come un risotto utilizzando un brodo a base di pomodoro e pesce. Alla base del piatto, un battuto di cozze su cui viene servito l'orzotto. Il tutto è ricoperto da un’emulsione di cozze e curry e da un estratto di prezzemolo.

Nel menu Terra, troviamo uno dei signature dish di GasperoniCappelletti di coniglio | Limone | Salvia.

Completa l’offerta la carta dei vini, con un’ampia selezione che spazia dai piccoli produttori alle cantine più note.

L'ambiente

Luci soffuse, spazi intimi e accoglienti caratterizzano il ristorante, proprio come a casa.
Ed è esattamente questo che Fourghetti vuole essere: un salotto con cucina creativa e semplice al tempo stesso, senza fronzoli, senza eccessi, lontana delle ostentazioni chiassose; un’offerta che conduce l’ospite a vivere un’esperienza vera, autentica, e a ritrovare il piacere del tempo per sé degustando le proposte della cucina che stupiscono vista, olfatto e palato.

40 coperti distribuiti in diverse sale, salette e un privé con cucina a vista, di fatto uno chef’s table che accoglie fino a 12 persone. Ogni spazio ha una propria singolare personalità, ma tutti sono accomunati da un’eleganza senza eccessi e da un design contemporaneo. Per una cena romantica o un’esperienza nel segno della riservatezza e della discrezione, una nicchia accoglie un solo tavolo per due persone. Elementi di design, come le sedute dell’architetto Caccia Dominioni, oggetti in stile pop contemporaneo e opere dell’artista Afran appositamente create per Fourghetti.

«Questa apertura rappresenta per me un sogno che finalmente si avvera: la mia città, Milano, mi mancava. Fourghetti è il luogo del nostro tempo insieme, dove possiamo dimenticare, «forget it», come dice il suono della parola, tutto quello che c’è fuori perché è arrivato il momento di entrare nel luogo dove quello che conta sei solo tu e chi è seduto al tavolo con te. Chi sceglie Fourghetti sceglie di sentirsi a casa: con un servizio attento e mai invadente, offriamo il calore del tipico bistrot con contaminazioni contemporanee - dichiara Silvia Belluzzi - Con il ritorno a Milano miriamo a uno sviluppo del brand, anche internazionale».

 Giuseppe Gasperoni, lo Chef di Fourghetti: «La mia è una cucina di sostanza, che trae la propria forza dalla tradizione e dai ricordi ma, al tempo stesso, proiettata verso il futuro e verso la sostenibilità. È caratterizzata da una forte regionalità che incontra le sfumature dei Paesi arabi e del basso Mediterraneo, è una cucina sempre in viaggio. La mia creatività si concretizza nella sfida continua di valorizzare ingredienti poveri ma che sono in realtà ricchi di sapore, come ad esempio il cefalo. Per le pietanze di terra, ho scelto gli animali dell’aia, carni come pollo e coniglio, insieme ai prodotti della mia terra, come i passatelli e i tortellini».

 

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