A Montecarlo, a nascita del quartiere MareTerra, creato e proteso sul mare, ha permesso l’estensione del Principato di Monaco di altri sei ettari. Il ristorante Marlow è stato inaugurato il 15 gennaio scorso in Place Princesse Gabriella, nel cuore di questa nuova area, prima dell’apertura al pubblico prevista per il giorno dopo.
La nascita di questa nuova realtà si integra pienamente nella strategia di sviluppo della società portata avanti dal Presidente e Amministratore Delegato Stéphane Valeri e dai suoi collaboratori. Nello specifico, si tratta di un progetto innovativo coordinato da Albert Manzone, Direttore Generale SBM, insieme al Dipartimento Sviluppo Immobiliare e a quello responsabile delle Costruzioni e del Patrimonio Edilizio. Più che un semplice ristorante, questo nuovo concetto di all day dining mira ad essere la versione monegasca di un club tipicamente anglosassone.
Secondo lo stesso Albert Manzone, «il Marlow è l'ultimo tassello aggiunto alla collezione di bar e ristoranti firmati SBM, il quale comprende già una trentina di indirizzi a Monaco. Questo nuovo concetto di Maison è stato creato per attirare una clientela in gran parte anglofona nel nuovo quartiere monegasco, ma anche, naturalmente, i residenti e i visitatori del Principato».
Ispirato alla letteratura inglese di fine XIX secolo, il Marlow ha deciso di raccontare la storia di Lady Marlow, un personaggio femminile immaginario che accoglie i propri ospiti all’interno di un mondo tutto speciale. Nel corso della giornata, l'esperienza del locale muta continuamente, ma ad essere le protagoniste sono sempre le specialità inglesi, dal momento della colazione a quello della cena, dall’ora del tè all'aperitivo.
Per garantirne il tocco "So British", la gestione del locale è stata affidata a Bryan Gaillard: pur essendosi formato a Parigi, si tratta di un professionista che ha lavorato nei locali e nei ristoranti più famosi di Londra. Per quattro anni, infatti, Gaillard ha coordinato la rete commerciale del The London EDITION (un boutique hotel a 5 stelle) e del ristorante stellato Berners Tavern, per poi gestire, in seguito, per 2 anni, il Brilliant Corners e il Mu, entrambi ristoranti-bar con musica dal vivo.
L'interior designer franco-messicano Hugo Toro ha lasciato la sua impronta sugli oltre 300 m2 interni e sugli oltre 100 m2 di terrazza del Marlow. Nasce, così, un locale d’ispirazione anglosassone, capace di unire gli elementi tipici della tradizione dei club privé in stile UK unita alla solarità del Mediterraneo. La firma di Hugo Toro viene apprezzata in tutto il mondo, specialmente nel ristorante stellato PUR', presso Place Vendôme a Parigi, al Midland Dining Room della stazione londinese di St Pancras, nonché presso L'atelier di Villa Albertine a New York, senza dimenticare il primo Orient Express Hotel di Roma, che aprirà in primavera.
Del Marlow, l’artista ha curato il progetto a 360°, scegliendo interamente su misura gli elementi architettonici, l'illuminazione, gli arredi, le maniglie delle porte. Il mondo vittoriano e i suoi aspetti ripresi dal mondo naturale si uniscono ai motivi ispirati al corallo. Si tratta di un locale unico, caratterizzato da spazi diversi (la zona dedicata ai frutti di mare, il lounge privato e il palco della musica), tutti sviluppati intorno al bar centrale. La luce calda avvolge tutti gli spazi, caratterizzando l'esperienza degli ospiti dall'alba al tramonto, a lume di candela. La cura dei dettagli è evidente: lo si nota, soprattutto, da come il luogo riesce a unire i materiali più grezzi a quelli maggiormente lavorati (si va dalle decorazioni più accese, ai legni più brillanti, senza dimenticare i marmi rosa e verde acqua, gli elementi in vetro di Murano, le lampade create su misura e un bancone da bar in ghisa piuttosto importante) con lo scopo di creare un'atmosfera avvincente, spingendo i propri ospiti a viaggiare con la mente tra le tonalità marine. Questo ambiente, tanto ospitale quanto brillante dal punto di vista architettonico, contiene anche la stanza delle curiosità di Lady M., piena degli oggetti più eclettici, selezionati dallo stesso Hugo Toro, da libri dedicati all'arte a biografie.
All day dinning all'inglese
Il Marlow offre pietanze dolci e salate tipiche della cucina inglese, conviviale e confortante, disponibile ogni giorno dalle 8:30 a mezzanotte. Gli ospiti potranno gustare la Full English Breakfast tradizionale per cominciare la giornata, senza dimenticare il Brunch domenicale da consumare seduti bevendo dello champagne, o il Tea Time, caratterizzato da pasticcini e panini accompagnati da una tazza di tè inglese, servita come nel Regno Unito, nel pieno di un'atmosfera groovy e jazz.
A pranzo o a cena, gli ospiti potranno provare il Beef Wellington con purè di tartufo o la Marlow Pie, un piatto a base di noci, miele, funghi, rucola e cheddar. Il tutto senza dimenticare piatti di pesce: crudo di mare, frutti di mare, crostacei, caviale, o magari lo Stilton, un celebre formaggio erborinato tipico del Regno Unito. Si consiglia di tenere un po’ di posto per i dolci, specialmente nel caso del Lord Mess, ovvero una meringa a base di frutta di stagione, guarnita con chantilly alle fave di tonka. Il menù prevede anche il pan brioche del Rolls Bar, ossia il Lobster Roll, il Crab Roll e il Grilled Cheese.
Al calar della sera, il locale si trasforma in un bar elegante, con tanto di lista cocktail ispirata ai grandi classici del Regno Unito, come il Vesper Martini (tanto caro a James Bond), l'Hanky Panky (creato 1903 al Savoy da Ada Coleman, la prima barista della storia), il Milk Punch, l'Irish Coffee e tanti altri. Una raffinata selezione di whisky, cognac e rum invecchiati, oltre ad un cigar bar, rappresentano la ciliegina sulla torta dell’esperienza di un vero club privé all’inglese.
Il giovedì, il venerdì e il sabato sera, la musica soul dal vivo regalerà ulteriore tono al Marlow.