“Grandi vitigni dal mondo” è il tema del Coravin World Wine Tour 2024

Coravin
Una wine list di grandi etichette, da degustare all'interno di una selezione di location esclusive, che da Nord a Sud saranno protagoniste del tour

Riparte il World Wine Tour 2024 di Coravin, che dà il via alla seconda parte del suo progetto internazionale di degustazione dedicato ai vini al bicchiere. Questa volta i protagonisti saranno i "Grandi vitigni dal mondo", con una wine list di grandi etichette, da degustare all'interno di una selezione di location esclusive, protagoniste del progetto.
Fino alla fine di dicembre, un menu speciale sarà infatti disponibile nei locali partner del progetto, offrendo a ogni degustazione un’esperienza di viaggio tra le migliori cantine del mondo. Fra i locali partner in Italia, andando da Nord a Sud, si segnalano eccellenze come il Relais Le Cattedrali di Asti, dove lo chef tristellato Antonino Cannavacciuolo firma un menu abbinato a etichette d’eccezione, e La Madernassa di Guarene, nelle Langhe, che invita a una degustazione tra le suggestive colline piemontesi. A Milano, troviamo la Terrazza Duomo21 a cui si unisce il Remedy, wine bar nel cuore di Porta Venezia dove poter degustare una selezione di vini e spirits ricercati di altissimo livello. Firenze è la città con il maggior numero di location coinvolte: dal suggestivo Atto di Vito Mollica, ospitato nello storico Palazzo Portinari, al ristorante Borgo San Jacopo, con la sua spettacolare vista sul Ponte Vecchio, fino al lussuoso Il Palagio all’interno dell’hotel Four Seasons. A Roma il Coravin World Wine Tour fa tappa da Zuma, il ristorante giapponese all’interno di Palazzo Fendi che si rifà al concetto di “izakaya”, e all’esclusivo Hotel Hassler, sulla cima della Scalinata di Trinità dei Monti. Infine Napoli, avamposto più a sud della Penisola, con il George Restaurant, situato nello storico Grand Hotel Parker’s, con una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli che accompagna ogni sorso.
Nato dalla mente di Greg Lambrecht, fondatore e inventore della tecnologia che sta dietro Coravin, questo dispositivo per la conservazione del vino conta oggi tre tipologie di prodotti: il classico Coravin, chiamato anche Timeless perché il vino "coravinato" può essere conservato senza scadenze; il Pivot, che permette di aprire le bottiglie sostituendo il tappo con degli appositi stopper in silicone; e l'ultimo nato, il Coravin Sparkling, che ha risolto anche l'annoso problema di conservare le bollicine. «Il World Wine Tour - afferma il fondatore Greg Lambrecht - è un'opportunità eccezionale per mostrare come la tecnologia Coravin trasformi il modo di gustare il vino. Conservando la freschezza di ogni bottiglia per settimane, mesi o addirittura anni, consentiamo ai locali di offrire una più ampia selezione di vini al bicchiere».

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