Il menu de “Il Mannarino” lo fanno i clienti

il mannarino
La carta viene messa a punto dopo alcuni incontri fra macellai, cuochi e alcuni frequentatori assidui

Ci siamo già occupati de "Il Mannarino", macelleria con cucina con locali a Milano, Arcore e  Seregno. (Leggi qui l'articolo "Milano: la macelleria-ristorante “Il Mannarino” raddoppia a 6 mesi dall’apertura").

Torniamo a parlarne perché nei ristoranti del brand il protagonismo dei clienti, già impegnati in prima persona nella scelta del taglio, è ancora aumentato.
Già alla prima apertura, il format del Mannarino prevedeva che il cliente potesse osservarecon calma le offerte del bancone-frigo della macelleria e decidere cosa spedire in cucina.

Spesso l'ordinazione veniva accompagnata da indicazioni sulla cottura, se non addirittura da una vera e propria ricetta. Evidentemente le raccomandazioni erano numerose e di buona qualità se alla fine i due founder, Gianmarco Venuto e Filippo Sironi, hanno deciso di dare "ufficialmente" la parola ai clienti facendoli intervenire in prima persona nella compilazione del menu.

Così, sono stati inseriti nella carta piatti provenienti dalle memorie gastronomiche delle famiglie. Soprattutto gusti della tradizione italiana, ma anche ricette creative come, per esempio, la "Tartare di manzo con midollo, gremolada e pane croccante", frutto della fantasia di un avventore.

L'inserimento contempla anche una parte pratica: il menu definitivo, infatti, viene messo a punto dopo alcuni incontri fra macellai, cuochi e alcuni frequentatori assidui che provano tutti i nuovi piatti facendo poi seguire alla degustazione la compilazione di questionari anonimi nei quali vengono raccolti i giudizi su ogni singola pietanza.

 

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