Il Giro del Mondo in 80 giorni, il celebre romanzo di Jules Verne ha ispirato il concept del Philiaz a Caldaro (Bz). Il tema, naturalmente, è “il viaggio”, e lo stesso nome “Philiaz” richiama quello del protagonista del romanzo Phileas Fogg.
Il viaggio è quello attraverso i piatti che si ispirano ai molti posti visitati dal protagonista del romanzo, come Suez, Bombay, Hong Kong, San Francisco, New York, Londra.
Il ristorante con vista sul lago di Caldaro è diviso in due sale: nella prima, la sala Fix (nome del poliziotto del romanzo), si possono degustare piatti esotici à la carte, come il Philiaz Kebap “Persian Art”, i “Cook Island Tiger Shrimps”, i “Korean Tacos” e diversi variazioni di “Dim Sum”, creati dal giovane team di cucina con i resident chefs (Chef di cucina: Martin Crnomarkovic e Jens Liefke, Chef de partie: Daniele Lampis, Manuel Zenoiani, Kebba Sowe).
Nella seconda, la sala Auda (come l’amata del Signor Fogg), si alternano chef provenienti da diversi Paesi del mondo che ogni due mesi offrono un menù particolare e raffinato, come lo Chef Guest Anirudh Arora (Londra) o Serban Mihai Pavel, del Bodil di Copenhagen.
In cantina oltre 100 etichette con produttori altoatesini e una scelta di vini esteri. Nel Cocktail Bar le creazioni internazionali (Originals e Classics) dei bartender Lorenzo Mattei e Matthias Mair, per esempio l’Espresso Martini 2.0. oppure il Philiaz Flip, creato utilizzando ingredienti stagionali (attualmente mela, cannella, mandarino, melograna).
Il Philiaz è cashless; ovvero, non saranno più accettati pagamenti in contanti per poter offrire un servizio più trasparente, veloce, sicuro e puntuale.