Volevamo indagare sulle cucine (e i ristoranti) di domani. Abbiamo iniziato a immaginare scenari futuribili con assistenti virtuali e robot collaborativi ad affiancare il lavoro dello chef. Ma, come spesso accade, la realtà supera la fantasia. Perché alle nostre cucine non sembra mancare nulla, semmai manca la piena consapevolezza di come utilizzare al meglio la tecnologia a disposizione.
Questi i risultati del sondaggio condotto in esclusiva da Centro Marketing per Ristoranti. Dati alla mano, oltre l’80% degli intervistati vanta nella propria cucina forni combinati, abbattitori e macchine per il sottovuoto. Tre su dieci dichiarano di possedere anche essiccatori, wok e bagni termostatici.
La sfida, dunque, è saper utilizzare al meglio queste risorse, attingere alle tecnologie dell’Industria 4.0 e, laddove necessario, ridisegnare la linea di produzione per gestioni più efficienti e per assecondare i trend. Nelle città, per esempio, le cosiddette “ghost kitchens” e le formule di “delivery only” diventeranno sempre più popolari. Intere categorie di aziende saranno travolte e alcuni dinosauri potrebbero addirittura estinguersi.
Insomma: la strada è tracciata. E i giovani chef sembrano esserne consapevoli: hanno talento da vendere, sono consapevoli dei nuovi stili di consumo e non disdegnano l’impiego della tecnologia. Le storie che vi raccontiamo in questo numero ne sono la conferma!