La pandemia ha scombussolato i progetti di tutti, compreso quelli dello stellato Giancarlo Perbellini, che due anni fa a Verona aveva tutto già pronto per inaugurare un nuovo locale, nella fattispecie un'osteria contemporanea. Arrivato il covid lo chef ha rivisto il progetto e ha trasformato la sua nuova osteria in un Pop Up, un temporary dove ha deciso di dare spazio ai cocktail in abbinamento a tre opzioni di menu. E lo chef - forte della sua esperienza di imprenditore della ristorazione, che ormai vanta ben 10 ristoranti - ha avuto la vista lunga, perché il concept ha saputo intercettare i bisogni dei food lovers e ha avuto un ottimo riscontro fra la clientela.
Ora però è giunto per lo stellato veronese il momento di ritornare al progetto iniziale, così il primo marzo ha inaugurato l’Osteria Mondo d’Oro, settimo locale in Verona a entrare nella “galassia XBe” (mentre a a livello nazionale fanno capo allo chef anche la Locanda Perbellini a Milano, la Locanda Perbellini al Mare a Bovo Marina, in Sicilia e la Locanda Ai Beati a Garda).
Riscoprire tradizioni e piatti regionali
«Il mio obiettivo - dice Perbellini - è di restituire l'unicità e la grande ricchezza della cucina italiana attraverso la conoscenza di piatti tipici regionali che si sono anche un po’ persi nel tempo e che credo valga la pena riproporre. Specie in un momento come questo in cui le persone hanno voglia di riscoprire le tradizioni del passato che si legano a luoghi, persone e ricordi che ci fanno stare bene di fronte a una realtà sempre più complessa. Lo vedo anche a Casa Perbellini, dove ho da poco introdotto un menu dedicato ai grandi classici della cucina italiana e internazionale, che sta riscuotendo un grande interesse ed è sempre più richiesto». Quanto ai vini, la cantina vanta un’ampia selezione di vini veronesi, oltre a una ventina di etichette esclusive dal mondo e dall'Italia. Aggiunge ancora lo chef: «Puntiamo alla valorizzazione del nostro territorio e delle sue eccellenze vitivinicole. La proposta varierà ogni giorno, con una rotazione dei vini in mescita, offerti al calice e a bottiglia». Da Mondo D’Oro si torna indietro nel tempo: i protagonisti del menu sono i piatti tradizionali e della cucina italiana, una novità per lo chef che ha sempre puntato su una cucina moderna e molto personale; nella nuova osteria, come le autentiche osterie di un tempo, il menu è breve e prevede 12 piatti classici, fra cui la tagliatella alla bolognese, i tortellini alla crema di parmigiano, pane cipolla e sgombro, uova strapazzate con il pomodoro e i passatelli. E che non si pensi sia una cosa semplice, perché questa delle nostre radici è una cucina che “richiede profonda conoscenza e rispetto”, come sottolinea Perbellini. In carta anche una selezione di proposte vegetariane ispirate a ricette della tradizione. La formula prevede due proposte: due o tre piatti più il dessert (4 le proposte in carta), rispettivamente a 29 e 38 euro; il tutto in un ambiente dall’atmosfera informale e conviviale, ma connotata da elementi di design. A dirigere il locale (28 coperti all'interno, circa 30 all’esterno, aperta a pranzo e a cena) c’è Federico Zonta, socio di Perbellini e già direttore del veronese Tapasotto, che si sposta all'Osteria per sviluppare il nuovo format.