Giancarlo Perbellini: il pop up dei drink vira in Osteria Mondo d’Oro

Giancarlo Perbellini e Federico Zonta nella nuova Osteria Mondo d'Oro
Giancarlo Perbellini e Federico Zonta nella nuova Osteria Mondo d'Oro
Dopo due anni chiude il pop up dedicato alla miscelazione dello stellato chef veronese, che torna al progetto iniziale. Apre Osteria Mondo d'Oro, dove la cucina di tradizione detta il menu

La pandemia ha scombussolato i progetti di tutti, compreso quelli dello stellato Giancarlo Perbellini, che due anni fa a Verona aveva tutto già pronto per inaugurare un nuovo locale, nella fattispecie un'osteria contemporanea. Arrivato il covid lo chef ha rivisto il progetto e ha trasformato la sua nuova osteria in un Pop Up, un temporary dove ha deciso di dare spazio ai cocktail in abbinamento a tre opzioni di menu. E lo chef - forte della sua esperienza di imprenditore della ristorazione, che ormai vanta ben 10 ristoranti - ha avuto la vista lunga, perché il concept ha saputo intercettare i bisogni dei food lovers e ha avuto un ottimo riscontro fra la clientela.

Ora però è giunto per lo stellato veronese il momento di ritornare al progetto iniziale, così il primo marzo ha inaugurato l’Osteria Mondo d’Oro, settimo locale in Verona a entrare nella “galassia XBe” (mentre a a livello nazionale fanno capo allo chef anche la Locanda Perbellini a Milano, la Locanda Perbellini al Mare a Bovo Marina, in Sicilia e la Locanda Ai Beati a Garda).

Riscoprire tradizioni e piatti regionali

«Il mio obiettivo - dice Perbellini - è di restituire l'unicità e la grande ricchezza della cucina italiana attraverso la conoscenza di piatti tipici regionali che si sono anche un po’ persi nel tempo e che credo valga la pena riproporre. Specie in un momento come questo in cui le persone hanno voglia di riscoprire le tradizioni del passato che si legano a luoghi, persone e ricordi che ci fanno stare bene di fronte a una realtà sempre più complessa. Lo vedo anche a Casa Perbellini, dove ho da poco introdotto un menu dedicato ai grandi classici della cucina italiana e internazionale, che sta riscuotendo un grande interesse ed è sempre più richiesto». Quanto ai vini, la cantina vanta un’ampia selezione di vini veronesi, oltre a una ventina di etichette esclusive dal mondo e dall'Italia. Aggiunge ancora lo chef: «Puntiamo alla valorizzazione del nostro territorio e delle sue eccellenze vitivinicole. La proposta varierà ogni giorno, con una rotazione dei vini in mescita, offerti al calice e a bottiglia». Da Mondo D’Oro si torna indietro nel tempo: i protagonisti del menu sono i piatti tradizionali e della cucina italiana, una novità per lo chef che ha sempre puntato su una cucina moderna e molto personale; nella nuova osteria, come le autentiche osterie di un tempo, il menu è breve e prevede 12 piatti classici, fra cui la tagliatella alla bolognese, i tortellini alla crema di parmigiano, pane cipolla e sgombro, uova strapazzate con il pomodoro e i passatelli. E che non si pensi sia una cosa semplice, perché questa delle nostre radici è una cucina che “richiede profonda conoscenza e rispetto”, come sottolinea Perbellini. In carta anche una selezione di proposte vegetariane ispirate a ricette della tradizione. La formula prevede due proposte: due o tre piatti più il dessert (4 le proposte in carta), rispettivamente a 29 e 38 euro; il tutto in un ambiente dall’atmosfera informale e conviviale, ma connotata da elementi di design. A dirigere il locale (28 coperti all'interno, circa 30 all’esterno, aperta a pranzo e a cena) c’è Federico Zonta, socio di Perbellini e già direttore del veronese Tapasotto, che si sposta all'Osteria per sviluppare il nuovo format.

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