Come saranno cucine e sale del futuro? Non lasciatevi trarre in inganno dalla provocazione del titolo. Nei ristoranti del futuro non si aggirerà né Andrew (Martin), il robot bicentenario della pellicola diretta da Chris Columbus, né la mamma virtuale P.A.T. (Personal Applied Technology) di Smart House, commedia della Disney per il piccolo schermo né nessuno degli efficienti assistenti della fantasia cinematografica.
Vero è che grazie ai progressi dell’Internet delle cose, le cucine del futuro saranno sempre più connesse e interattive, grazie ad attrezzature gestite da remoto: forni, brasiere, abbattitori, celle frigorifere, lavastoviglie sempre più smart, pensate per ottimizzare tempo e lavoro. È quanto emerge dalla nostra indagine sullo stato dell’arte della tecnologia nelle cucine professionali. Sulle pagine di Ristoranti abbiamo dedicato al tema un ampio dossier con le testimonianze di numerosi esperti, progettisti e accreditati professionisti.
Numeri alla mano, il comparto si dimostra in buona salute ed estremamente vivace. In una nota stampa diffusa da Efcem Italia leggiamo che per il quinto anno consecutivo gli indicatori sono stati tutti in positivo.
La domanda in Italia è cresciuta tra +8% e +12% (a seconda della tipologia di prodotto) e ancora meglio è andata in Spagna (+15%) in un contesto europeo generalmente in crescita. Di più: l’industria italiana delle attrezzature professionali si conferma leader
in Europa con un fatturato di oltre 4 miliardi di euro e un export che copre oltre il 70% della produzione.