Cambiamento in corsa al Piano 35 di Torino. Lo chef Ivan Milan ha ceduto il comando della cucina al suo secondo, il giovane Fabio Macrì, classe 1986. L’annuncio è stato dato dalla banca Intesa Sanpaolo con un comunicato ufficiale.
"È trascorso un anno dall’inaugurazione di Piano35” si legge nel documento “il ristorante più “alto” d’Italia: 60 coperti nella suggestiva bioserra del grattacielo Intesa Sanpaolo, in cima alla torre in acciaio e cristallo progettata dallo Studio Renzo Piano RPBW . Il “sistema gastronomico composto dalla caffetteria Chiccotosto, dal ristorante Piano35 e dal lounge bar al 37esimo piano, realizzato da Intesa Sanpaolo su progetto messo a punto dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e gestito da Affida (Gruppo Cir Food), in poco tempo ha acquisito fama contribuendo a dare visibilità a Torino e alla gastronomia subalpina. L’obiettivo è far sì che i riconoscimenti siano l’inizio di una nuova sfida, che sarà nelle mani dello chef trentunenne Fabio Macrì, fin dall’apertura sous-chef nella cucina più “alta” d’Italia. Adesso è pronto a far emergere la sua personalità, dando continuità agli esordi eccellenti di Piano35, con un’impronta giovane e innovativa. Il talento, la formazione nell’ambito dell’Università di Pollenzo, la stima e l’affiatamento con la brigata ne fanno la figura ideale per garantire al “sistema gastronomico” ulteriore crescita".
Macrì gioca in casa. Conosce già molto bene la brigata di cucina e parte avvantaggiato nella sua nuova avventura. Due lauree, una in Storia a Roma e le seconda in Gastronomia conseguita all'Università di Pollenzo. Tra le sue referenze, il periodo di lavoro nella brigata di Ferran Adrià di El Bulli dove ha appreso le più moderne tecniche di cucina e i concetti innovativi che le sottendono. Dallo chef ci si aspetta anche un menu particolarmente attento alla qualità delle materie prime e ai nuovi stili alimentari il vegetariano e il vegano.