Le Colture, così si crea un sistema attorno al Prosecco

Foto Mattia Mionetto
Azienda agricola, cantina e agriturismo. Il bel modello della famiglia Ruggeri e della sue Le Colture a Santo Stefano di Valdobbiadene

Se lavorata bene, con consapevolezza ed impegno, l'uva glera è in grado di offrire grandi soddisfazioni. Ne è un bell'esempio l'azienda Le Colture a Santo Stefano di Valdobbiadene, in provincia di Treviso, di proprietà della famiglia Ruggeri, noti produttori di vino di qualità già da decenni.

Cesare Ruggeri è stato un avanguardista per la denominazione, ovvero il primo ad allevare uva glera e a decidere di non conferirla, come la maggior parte dei produttori al tempo, per ottenere invece etichette a proprio marchio e di alto livello.

Gli inizi
La famiglia Ruggeri

L'avventura inizia negli anni '80, nell' '83 per la precisione, con 8 ettari vitati che oggi sono arrivati ad essere 45. I vigneti si trovano in parte vicino all’azienda, a Santo Stefano, ed in parte in altre zone come Valdobbiadene, con una piccola porzione sulla collina del Cartizze fino all'altopiano di San Pietro di Feletto, vicino a Conegliano.

Fa parte del corpo aziendale anche l'agriturismo Prime Gemme inaugurato nel 2006. La gestione di tutto è in mano a Cesare, alla moglie Biancarosa ed ai figli Silvia, Alberto e Veronica.

La produzione

La produzione annua si attesta sulle 800.000 bottiglie, ma l'intento, senza mai perdere di vista il livello, è quello di arrivare ad un milione di bottiglie nei prossimi anni. L'attenzione alla natura ed al suo rispetto è massima, nonostante l'uva glera sia piuttosto difficile come varietà e non semplice da allevare seguendo principi bio. Interessante a tale proposito il progetto “Glera resistente”, attualmente in corso e volto a produrre Prosecco da viticoltura sempre più sostenibile, che Le Colture sta portando avanti insieme ad altri dieci produttori della zona.

Il lato ambientale

Oltre a questo, sempre nel rispetto e nella tutela dell'ecosistema, nei vigneti viene svolta la lotta integrata. In cantina si punta invece al risparmio energetico ed idrico, grazie a pannelli fotovoltaici volti e ad un depuratore per il riuso delle acque di scarico.

E i vini

Tra gli assaggi più intriganti di questa azienda spicca il Brut Fagher Valdobbiadene Docg Spumante Brut dai profumi intensi, di fiori e di agrumi; una bevuta che non stanca mai, perfetta come aperitivo, ma anche capace pienamente di  tenere testa al cibo, che sia di verdure, di carne o di pesce. La bollicina è estremamente piacevole, così come l'acidità, spiccata e rinfrescante, ed il salmastro che invoglia ad un altro sorso. Se ne producono 180.000 bottiglie da 0,75, da 1,5 e da 3 litri. Il prezzo agli operatori per la 0,75 è di 8 euro più iva.

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